Alena da Castamante

Sommario

Principato
Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Dicono di lei
Ordinata ed educata al sacerdozio in uno dei tanti monasteri intorno a Castamante, madre Alena, com'è conosciuta, ha preso servizio presso la Corte del Principe Edoardo in occasione del Torneo della Rosa del caduceo 1261. Fervente nella fede e sempre in prima linea nelle questioni morali, si è guadagnata nel carminio del 1262 la nomina a membro della Devota Inquisizione. Ha voluto accompagnare le corti nel Nuovo Mondo e assistere nel (disastroso) sbarco del germinale 1263, prima di prendere il suo meritato congedo.
Madre Alena presso le corti

Principato
Valleterna

Razza
Donna del Mare

Carriera
Custode della Fede

Famiglia Nobiliare
Plebea, suddito dei cavalieri Della Malva.

Dicono di lei

"Mi ha detto che Canuto la prende spesso... non sono certo di voler sapere cosa intendesse dire".[1]

"Come hai potuto?!?" [2]

"Una grande donna ed un'eccellente tetradica, palesemente è stata benedetta dai Quattro: in lei ho trovato fede, grazia, dedizione e determinazione. Escanore Crudele non poteva scegliere persona migliore." [3]

"Un fulgido esempio da seguire e da cui imparare moltissimo. La via Virtuosa è forte in Madre Alena. Affronta ogni avversità ed ogni dura prova a cui i Quattro ci sottopongono con totale abnegazione e spirito di sacrificio, spero un giorno, di riuscire ad essere almeno una pallida ombra di quello che lei è. Fortiter in re, suaviter in modo." [4]

"Ah, quante ne abbiamo passate insieme: per diversi mesi io, madre Alena e il vescovo Nardovino siamo stati il nocciolo duro della corte, sempre a farci in quattro (e mi si perdoni il duplice gioco di parole) per combinar qualcosa con le poche forze disponibili. Eravamo tre caratteri completamente diversi, io posato e moderato, il vescovo posato e fervente, madre Alena vivace e fervente. Come si può immaginare, più d'una volta ci siamo scornati sul da farsi... ma li ricorderò sempre entrambi con enorme affetto".[5]

"Ho sentito molto parlare di lei prima di entrare nella corte... ma devo dire che ho potuto accertarmi che tutte le dicerie erano veritiere: un vera donna tetradica che non solo segue accuratamente la via virtuosa ma si impegna sempre nell'aiutare gli altri, anche gli straccioni e i Pitti!! ...che coraggio e che forza di volontà!" [6]

"Alena ed io abbiamo un rapporto complicato. Nemiche per nascita, rivali in molte questioni... l'ho odiata profondamente, per un solo motivo, e altrettanto profondamente la ammiro e la rispetto. Grazie anche a lei sono la persona che sono oggi. Mi ha aiutata, moltissimo e in ogni modo in cui potesse. Sono onorata di potermi vantare della sua amicizia, e sono grata di poter dire che è la persona su cui so che potrò sempre contare. E' invero una madre spirituale. Non vi è empietà di cui ella non cerchi di comprendere le ragioni, e di mondare. E le voglio bene." [7]

"Devo ogni cosa a lei. E' stata la mia guida, il mio astro nella notte più profonda. Gli Dei hanno parlato attraverso lei in ogni suo gesto o parola. Ho salvato la sua vita, ma lei ha saputo salvare il mio spirito...una cosa che non avrò mai il potere di ricambiare."[8]

"Quando ho visto quell'immonda creatura portare via Alena... non ho potuto evitare di cercare in tutti i modi di salvarla, le sue umili origini sono compensate dalla sua immensa ricchezza di spirito. Magari la mia sorellastra fosse come voi..."[9]

"Come potevo sperare di uscirne vivo? Ero ferito, ammalato, solo e su una terra sconosciuta, sicuro che la mia storia stesse volgendo al termine.. Mi stavo preparando a ricevere l'amorevole abbraccio di Aeterna. Sentivo la sua voce che mi chiamava, le sue mani che mi stringevano.. Come ho ringraziato i Quattro, quando ho riaperto gli occhi capendo che si trattava di Madre Alena." [10]
  1. ^ afferma sarcastico Ser Dedrico Otto Tagliavia, cavaliere brumiano.
  2. ^ pare siano state le dure parole rivolte a Madre Alena dalla Duchessa Bianca Portalupo, mentre l'inquisitrice svolgeva il suo dovere.
  3. ^ la lusinga Ser Augusto Laurenti, Gran Camerlengo.
  4. ^ Così commenta Dama Isolde Valiante, Custode della Fede.
  5. ^ Così Aldrico da Bosco Alto, artefice valniano.
  6. ^ afferma il vescovo Ugolino Dulcamara.
  7. ^ riferisce interrogata sul loro rapporto la duchessa Bianca Portalupo.
  8. ^ Afferma il valniano Ser Orlando Giogonero, detto lo Spaventapasseri.
  9. ^ ancora il Vescovo Ugolino Dulcamara.
  10. ^ racconta Ser Amerigo Vizzamano, alchimista errante.